Uno dei campi di intervento del Centro Studi per il Patriottismo Costituzionale è l’approfondimento e la formazione teorica. Il corso di formazione sulla Teoria della Moneta Moderna (MMT), organizzato dal CSPC in collaborazione con l’Associazione rete MMT di Cagliari a Oristano in sei incontri tra febbraio e maggio del 2019, rientra in questo ambito.
Abbiamo scelto di approfondire la Teoria della Moneta Moderna per una ragione pratica, a Cagliari è presente una radicata e attiva associazione della rete MMT, e per una intuizione che intendiamo verificare: sospettiamo, infatti, che le proposte teoriche e le ricette di politica economica della MMT possano fornire validi strumenti tecnici e categorie di lettura della realtà economica e finanziaria attuale estremamente utili a chiunque voglia costruire un progetto che punti al recupero della sovranità per il proprio paese. Detto in altri termini: ci sembra che la Teoria della Moneta Moderna sia in grado di sgombrare il campo da tutti quegli pseudo vincoli e impedimenti tecnici e finanziari che quotidianamente ci vengono frapposti nel momento in cui proviamo a sperare e progettare un futuro fatto di diritti sociali e benessere diffuso. Fatto questo lavoro di chiarificazione, tutto quello che rimane sono problemi politici e rapporti di forza tra forze sociali.
In questo post presentiamo tre video di 10-15 minuti ciascuno relativi al primo incontro tenutosi il 22 febbraio. Il tema affrontato è stato quello del monopolista della moneta in una economia monetaria contemporanea. La relazione è stata tenuta da Daniele Basciu.
Vi consigliamo di ascoltare la relazione tenendo ben ferme due idee. La prima è che quando Daniele parla di “monopolista della moneta” non necessariamente dovete pensare a uno stato. L’Italia, per esempio, non è monopolista della moneta che utilizza, l’euro. Piuttosto, il monopolista dell’euro è la BCE. E cosa ciò significa lo abbiamo sperimentato nella fine del 2011, in Italia, e nell’estate del 2015, in Grecia. La seconda è che quando Daniele utilizza il concetto di “prezzo”, molto spesso non si riferisce a quanti euro costi, per esempio, un litro di latte, bensì quanto latte costi un euro. Esemplare, da questo punto di vista, l’esempio dei pastori sardi in relazione con gli indistriali del latte: i secondi, rispetto ai primi, rappresentano i monopolisti della moneta, e dal momento che i pastori hanno necessità della loro (degli industriali del latte) moneta, la formula che descrive la realtà della relazione tra le due figure è quella che determina la quantità di latte che i pastori devono cedere per “comprare” un euro detenuto dagli industriali del latte: attualmente 1 litro e 60 cc.
Buona visione
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